Crostino Toscano “Il Vallino”

L’azienda di famiglia IL VALLINO è conosciuta in tutta Val di Cecina per i propri alimenti e conserve create interamente in modo artigianale.
 Sfruttando un territorio prodigo di materia prima di qualità e con generazioni di tradizione nella cucina toscana, il Vallino è una realtà agricola che rispetta alla lettera le proprie ricette e la stagionalità della materia prima, costantemente attenta all’innovazione ed alla coltivazione. I prodotti de IL VALLINO vengono commercializzati in esclusiva a livello mondiale da FRANDI ITALIA S.R.L., un’organizzazione italiana specializzata nella distribuzione di eccellenti prodotti alimentari italiani (gourmet). FRANDI vuol dire massima qualità grazie a cultura e competenza acquisite in decenni di lavoro. L’organizzazione seleziona solo prodotti che rispettino la tradizione perseguendo l’obiettivo di ottenere solo prodotti della massima qualità per i canali professionali e distribuzione specializzata.

I prodotti di IL Vallino sono acquistabili dal sito ItalianAgroFood dove troverete anche numerose offerte.

Ho avuto il piacere di assaggiare Il crostino toscano che è uno dei piatti tipici della cucina Toscana ed è ideale per antipasti semplici e sfiziosi.

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Il “Crostino Toscano Il Vallino”  è un prodotto di alta qualità, dove la grande passione e l’amore per la buona cucina sono state sicuramente ingredienti fondamentali per la realizzazione.

Gli ingredienti, tutti scrupolosamente selezionati sono: fegatini di pollo, olio extra vergine di oliva, vino liquoroso, capperi in salamoia (capperi, aceto di vino, acqua, sale), carne di bovino, cipolle, sedano, carote, acciughe, mele, prezzemolo, pepe, salvia.

Il sapore è equilibrato ma intenso ed è perfetto per un semplice aperitivo o come antipasto per le grandi occasioni.

La comodità d’uso, gli ingredienti selezionati e genuini fanno del “Crostino Toscano Il Vallino” un prodotto che non può mancare nelle dispense e nelle tavole di chi è alla ricerca di sapori tradizionali e gustosi.

Collaborazione con ItalianAgroFood

Curiosità:

Un tempo non si mangiava nei piatti. L’uso di avere un piatto individuale dove appoggiare i cibi è infatti d’epoca medievale. Basta osservare gli affreschi che rappresentano i banchetti romani, per accorgersi che le tavole erano praticamente vuote. Si portavano le carni e i pesci in grandi vassoi, dai quali ciascuno prendeva ciò che desiderava, lo mangiava e semmai lo posava su fette di pane. Queste mense raccoglievano olietti, sughi vari e pezzetti di carne, diventando così saporite e gustose. Erano le antenate dei crostini: fette di pane ricoperte con un trito delle parti più povere degli animali. Il pane siccome di solito era piuttosto duro, veniva prima abbrustolito e poi bagnato nel brodo o nel vino per renderlo mangiabile.
Oggi l’antipasto toscano per eccellenza è fatto con i crostini di fegatini. Essi vengono preparati con molte varianti a seconda del campanile ed è rarissimo assaggiarne due uguali. Tanto per cominciare, nonostante la tradizione richieda solo l’olio, molti usano anche il burro. Poi c’è chi oltre alla cipolla mette nel soffritto anche odori quali sedano, carota, prezzemolo e persino un po’ di salsina di pomodoro. C’è poi la questione del vino: chi lo mette rosso, chi usa il bianco e chi il vinsanto o il marsala secco. Anche sul pane ci sono diverse tendenze. Alcuni usano il pane casalingo, altri le fruste bianche da crostini. C’è chi lo tosta e chi lo frigge nel burro, altri infine lo lasciano al naturale. C’è chi bagna i crostini nel brodo, chi nel vinsanto e chi li lascia asciutti. C’è infine chi li serve freddi e chi li preferisce tiepidi. (Fonte: Taccuini Storici)